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TAC Cone Beam

La TAC Cone Beam è uno strumento radiologico all’avanguardia oltre che recentissimo, infatti permette l’acquisizione tridimensionale dell’area di interesse, in questo caso del massiccio facciale. A differenza delle precedenti TAC a spirale come la TAC Dentascan che acquisivano sezioni assiali multiple attraverso la rotazione attorno all’asse longitudinale del paziente, la TAC Cone Beam genera emissioni pulsate di raggi X nel corso di una singola rotazione attorno al paziente.
In questo modo non solo si velocizza la scansione, ma si emette una dose di radiazioni di oltre il 50% in meno rispetto alla TAC tradizionale.
I dati ottenuti sono elaborati dal software e divisi in un numero elevato di “voxel” (Volume Element), di cui viene calcolato di ciascuno il valore numerico proporzionale all’attenuazione subita espressa in unità Hounsfield UH. La mappa densitometrica ottenuta, viene ridotta su un piano bidimensionale costituito dalle aree elementari dette pixel che prende il nome di matrice e viene rappresentata a video su una scala di grigi.
L’emissione pulsata della TAC Cone Beam permette la riduzione del tempo di esposizione e quindi della stessa emissione di raggi X quantificabili con una dose stimata di 0,029 mS, paragonabile all’esecuzione di due ortopantomografie.
Una volta terminata l’acquisizione, la ricostruzione della scansione permette la visualizzazione sia 2D che 3D dell’area di interesse migliorando in maniera inequivocabile la pianificazione terapeutica.