Le nostre prestazioni

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Air FlowAnche i pazienti portatori di impianti sono soggetti a malattia parodontale, che in questo caso viene denominata peri-implantite, ossia l’infiammazione dei tessuti peri-implantari, cioè quelli che circondano e supportano l’impianto.
Questo processo flogistico è causato dalla placca e dal suo accumulo, e il risultato finale è la perdita di supporto osseo e quindi l’allentamento dell’impianto. Il trattamento AirFlow® con Glicina a scopo profilattico, risulta essere il miglior modo per la prevenzione della peri-implantite. Inoltre può essere anche impiegata per il trattamento della parodontite, che invece affligge un’alta percentuale della popolazione.

La fluoroprofilassi associata ad una buona igiene orale rappresenta un ottimo strumento di prevenzione della carie. Infatti, la somministrazione topica o sistemica di fluoro e derivati, contrasta la malattia della carie dentaria.
Il meccanismo attraverso il quale il fluoro agisce è riconducibile ad un concetto chimico relativamente semplice; lo smalto dentario è costituito per la maggior parte da idrossi-apatite, un composto minerale formato da idrossido e apatite estremamente duro, ancor più dell’osso, che però si indebolisce quando gli acidi prodotti dai batteri la attaccano. Il fluoro entra in gioco sostituendosi all’idrossido, trasformandosi così in fluoro-apatite, composto altrettanto duro ma più resistente agli acidi batterici, lasciando così del tempo affinché i meccanismi biologici del cavo orale ritrovino il loro equilibrio e quindi la salute orale.
La fluoroprofilassi è indicata non solo nei bambini e nelle donne incinte, ma anche in tutti i pazienti che presentano abitudini alimentari particolari quali grandi consumi di agrumi o di bevande gasate e zuccherate. La procedura si svolge in associazione alla motivazione del paziente, dove l’Igienista Dentale illustra al paziente tutte le tecniche ed i presidi in maniera individuale per il mantenimento della salute del cavo orale.

FaccetteLe faccette o veneers, sono sottili lamine di ceramica che vengono incollate sui denti, generalmente gli anteriori. Rappresentano un’ottima soluzione estetica per migliorare il settore anteriore. Tali dispositivi permettono una preparazione dei denti estremamente conservativa, quindi biologicamente superiori all’otturazione normale.
Anche in questo caso il trattamento conservativo per le faccette estetiche prevede almeno due sedute, una di preparazione e una di consegna. I materiali ceramici con le quali vengono realizzate sono sottili ma estremamente resistenti e permettono la riproduzione delle qualità estetiche dei denti naturali, così da renderli insospettabili.

Corone EsteticheIl trattamento endodontico è costituito da tre fasi: costituite dalla sagomatura dei canali, dalla loro disinfezione e infine dall’otturazione.
La corona estetica nel trattamento endodontico svolge una duplice funzione: la prima è di conferire al dente trattato robustezza e affidabilità, la seconda è di ripristinare esteticamente l’elemento.
La corona, a seconda del tipo di elemento trattato, può essere in metallo-ceramica, e quindi avere una struttura in lega metallica tale da aumentarne le proprietà meccaniche, rivestita da uno strato di ceramica che riproduca il colore del dente naturale, oppure in ceramica integrale, così da sfruttare al massimo le proprietà estetiche delle ceramiche integrali, utilizzate soprattutto nei settori anteriori dove gli stress meccanici sono inferiori rispetto agli elementi posteriori. La corona permette quindi di mantenere il dente in arcata, senza che si noti rispetto agli altri denti, richiedendo un livello di attenzione all’igiene orale lievemente maggiore tale da mantenerne la salute.

Nel caso in cui si opti per un piano di riabilitazione implantoprotesico superiore, e dall’esame radiografico non risulti esservi sufficiente spessore osseo per l’accoglimento dell’impianto, esiste la possibilità di creare lo spessore osseo necessario. La procedura chirurgica di rialzo del seno mascellare permette di inserire, al di sotto della membrana sinusale, un materiale liofilizzato che stimola la crescita ossea. In un tempo variabile fra i 3 e i 6 mesi, ottenuto lo spessore necessario si potrà procedere all’inserimento della vite implantare.

La Gnatologia è la branca dell’Odontoiatria che si occupa della masticazione, della deglutizione, della fonazione e della postura attraverso l’analisi della fisiologia o fisiopatologia delle strutture muscolo-scheletriche, degli elementi dentari e delle articolazioni temporo-mandibolari. Patologie a questo livello hanno ripercussioni sull’intero organismo soprattutto a livello cervicale e spinale.

Protesi totale impianto mobileEsiste la possibilità per i portatori di protesi totale rimovibile di aumentarne la stabilità attraverso il posizionamento di due o quattro impianti endo-ossei in punti strategici, anche in situazioni di particolare scarsità ossea. Questo permette al paziente di migliorare la capacità di masticazione e dal punto di vista psicologico di avere piena consapevolezza della reale stabilità della protesi.
La procedura d’inserimento implantare può risultare intimorente per l’idea del trauma chirurgico e tutte le conseguenze più svariate. Tutt’altro, la procedura risulta essere sicura e consolidata, senza rischi e senza dolore, poiché al momento dell’intervento viene eseguita l’anestesia locale che previene qualsiasi attivazione delle fibre nervose del dolore, ed in fase post-operatoria possono essere prescritti analgesici da prendere al bisogno.
Il risultato della procedura permette l’ancoraggio della protesi totale rimovibile su due o quattro impianti, che può essere tranquillamente agganciata e rimossa dal paziente per la normale igiene orale sia del cavo orale che della protesi.

Protesi totale impianto mobileNel caso di edentulia totale, un’opzione terapeutica può essere ricoperta dalla protesi totale rimovibile, un dispositivo su misura in resina, sul quale vengono montati i denti, e che va a ricoprire in toto l’arcata mancante, sia superiore che inferiore.
+ La protesi totale rimovibile è indicata per i pazienti edentuli totali o con elementi residui compromessi che andrebbero estratti. Sono inoltre indicate nel caso di riassorbimento osseo esteso che quindi non permette l’approccio implanto-protesico. La protesi totale rimovibile è indossabile dal paziente in tutti i momenti quotidiani, va solo ricordato di rimuoverla per la sua corretta igiene dopo ogni pasto. Inoltre tale dispositivo prevede richiami semestrali per il suo controllo e l’eventuale ribasamento

Faccette estetichePer faccetta estetica o veneers si intende un intarsio, quindi una superficie del dente, tendenzialmente la porzione vestibolare, quindi quella verso l’esterno del cavo orale, che va ad incollarsi sul dente naturale, correggendo eventuali difetti.
L’esempio più classico è la presenza di diastemi, quindi larghi spazi interdentali anti-estetici che possono essere trattati in alcuni casi, con l’impiego di faccette estetiche. Ulteriori casi possono essere pigmentazioni, fratture e altre problematiche estetiche.
I denti in questione vengono trattati secondo i criteri dell’Odontoiatria Conservativa e mini-invasiva, quindi con il massimo rispetto per le strutture dentali sane, le quali vengono lievemente limate fino ad ottenere lo spessore inferiore al millimetro. Su questo spessore viene rilevata un’impronta di precisione che permetterà poi l’ottenimento delle faccette sia provvisorie che definitive. Infatti al momento della limatura, al paziente vengono applicate delle faccette provvisorie, realizzate su misura e secondo le richieste del paziente, in maniera tale da consentire al paziente di esprimere giudizi e pareri che aiutano lo specialista ad ottimizzare il risultato.
Una volta ottenuto tale risultato, il paziente viene congedato nell’attesa che il laboratorio odontotecnico realizzi le faccette in ceramica. Una volta realizzate, il paziente viene richiamato per la cementazione definitiva, dove le faccette vengono provate, e se accettate incollate definitivamente.